I nitrili sono composti organici di formula R-C≡ N in cui R è un gruppo idrocarburico alifatico o aromatico. L’atomo di carbonio legato all’azoto presenta ibridazione sp e, essendo l’atomo di azoto più elettronegativo rispetto all’atomo di carbonio, quest’ultimo presenta una parziale carica positiva ed è soggetto ad addizioni nucleofile.
La reazione dei nitrili con l’acqua catalizzata dagli acidi avviene in due stadi: nel primo stadio si ottiene un’ammide con un meccanismo di addizione nucleofila mentre nel secondo stadio si forma un acido carbossilico secondo un meccanismo di sostituzione nucleofila.
Ad esempio l’etanonitrile più noto come acetonitrile dà luogo, in ambiente acido, alla formazione di acido etanoico secondo la reazione complessiva:
CH3-C≡ N + 2 H2O + HCl → CH3-COOH + NH4Cl
L’idrolisi dei nitrili può avvenire sia in ambiente acido che in ambiente basico. In ambiente acido nel primo stadio avviene la protonazione dell’azoto
Nel secondo stadio avviene l’attacco nucleofilo dell’acqua che porta alla rottura del triplo legame carbonio-azoto e formazione di un intermedio in cui l’ossigeno ha la carica positiva
Nel terzo stadio avviene il trasferimento di un protone tramite tautomerizzazione
che porta a un intermedio stabilizzato per risonanza in cui è presente un ossigeno carico positivamente
Dalla deprotonazione tramite l’acqua dell’intermedio si forma un’ammide e H3O+.
Dall’idrolisi delle ammidi in ambiente acido si ottengono gli acidi carbossilici.
L’idrolisi dei nitrili può avvenire anche con catalisi basica con formazione, alla fine della reazione, dello ione carbossilato.