Il cloruro di cromile il cui nome I.U.P.A.C. è diossido dicloruro di cromo (VI) è un composto inorganico avente formula CrO2Cl2 e struttura:
Nel cloruro di cromile il cromo presenta numero di ossidazione +6 e ibridazione sp3 pertanto la geometria molecolare è quella di un tetraedro distorto.
Proprietà
Il cloruro di cromile si presenta come un liquido fumante dal colore rosso sangue dall’odore pungente e corrosivo. Reagisce con acqua e alcoli ed è solubile in acidi carbossilici e composti organici clorurati.
È un energico elettrofilo e un forte agente ossidante.
Il cloruro di cromile è altamente reattivo nei confronti dell’acqua, si decompone in presenza di alcoli e pertanto devono essere utilizzati opportuni solventi come idrocarburi clorurati come, ad esempio, il diclorometano, cloroformio e tetracloruro di carbonio.
Sintesi
Il cloruro di cromile può essere ottenuto dalla reazione del bicromato di potassio con acido cloridrico in presenza di acido solforico secondo la reazione:
K2Cr2O7 + 6 HCl → 2 CrO2Cl2 + 2 KCl + 3 H2O