Secondo una teoria disconosciuta dalla comunità scientifica l’assunzione di alimenti a contenuto alcalino influenzerebbe il pH dei fluidi corporei con effetti nella prevenzione e nella cura di varie malattie.
E’ tuttavia incontrovertibile che alcuni cibi, a causa della loro composizione, siano considerati alcalini.
Tra gli alimenti alcalinizzanti si annoverano frutta e verdura tra cui:
- Aglio contenente allicina che ha proprietà antibiotiche
- Asparagi ricchi di proteine e fibre alimentari e a basso contenuto di carboidrati e calorie
- Avocado ricchi di vitamina A ed E, l’acido grasso essenziale omega-3, ed elevati contenuti di potassio
- Banane ricche di vitamina B6 e C e contenenti potassio e manganese
- Barbabietole ricche di ferro, flavonoidi, saponine e antocianine particolarmente indicate per chi è anemico
- Broccoli ricchi di vitamine C, K e A, fibre, folati e sali minerali contenenti manganese, potassio e ferro
- Cantalupi ricchi di vitamina A e β-carotene
- Fichi ricchi di potassio calcio e magnesio e poveri di sodio. Contengono inoltre i polifenoli con azione antiossidante
- Funghi ricchi di vitamina B e D e sali minerali contenenti selenio e rame
- Spinaci ricchi di vitamina K, C e B e contenenti ferro, manganese e carotene
- Uva ricca di vitamine A, C, B6 e acido folico oltre a minerali essenziali come potassio, calcio, ferro, fosforo, magnesio e selenio.
Alimenti alcalinizzanti sono anche fagioli e lenticchie, alcuni cereali integrali e i fagioli di soia.
Un’alimentazione alcalinizzante costituisce un valido mezzo per contrastare l’erosione dello smalto dei denti costituito da idrossiapatite che gli alimenti acidi tendono con il tempo a solubilizzare specie se, dopo il pasto, non si ricorre ad un’opportuna igiene orale.