L’uomo attraverso i cibi assunti assume energia che utilizza per le funzioni vitali a riposo e a digiuno, per la digestione e l’assorbimento dei nutrienti e per l’attività fisica che è la componente più variabile della spesa energetica quotidiana.
Per mantenere un determinato peso corporeo l’energia assunta deve essere pari a quella spesa mentre se si vuole perdere peso l’energia assunta deve essere minore rispetto a quella spesa. Un adeguato apporto energetico supporta la funzione ottimale del corpo, determina la capacità di assunzione di macronutrienti e di micronutrienti e aiuta a manipolare la composizione corporea.
In tutti i casi ci si deve rivolgere a un dietologo che attraverso gli opportuni accertamenti su possibili patologie, stile di vita, età e sesso indicherà la dieta più opportuna.
I prodotti industriali recano in etichetta l’energia fornita, solitamente per 100 g di parte edibile, l’energia fornita che può essere espressa in calorie, chilocalorie o joule (si tenga presente che 1 cal = 4.184 J).
Meno diffusi sono i dati relativi alla spesa energetica a seguito di attività fisica che vengono riportati nella seguente tabella. I dati sono riferiti ad un uomo del peso di 80 kg in un’ora di esercizio
Attività fisica | Energia spesa (kcal/h) |
Ginnastica aerobica leggera | 325 |
Pallacanestro | 940 |
Yoga | 280 |
Nuoto amatoriale | 560 |
Sci amatoriale | 560 |
Bicicletta a 30 km/h | 830 |
Canoa amatoriale | 240 |
Jogging a 12 km/h | 950 |
Salire le scale | 1200 |
Racquetball | 740 |
Equitazione | 368 |
Pallavolo | 390 |
Scherma | 640 |
Tennis | 520 |