Una famiglia milanese è stata ricoverata in ospedale in stato di evidente confusione mentale mostrando fenomeni di amnesia e allucinazioni.
Pare che questi sintomi siano stati provocati dalla mandragola presente in una confezione di spinaci surgelati che sono stati mangiati dai membri della famiglia.
Alla pianta della mandragola sono state attribuite proprietà magiche forse per le proprietà antropomorfiche delle sue radici.
Si riteneva che pozioni di mangradora fossero in grado, tra l’altro, di curare la sterilità e avessero proprietà afrodisiache. E’ noto che alcune specie di mandragora siano tossiche ma alcuni dei principi attivi in essa contenuti sono usati in campo medico a dosaggi opportuni.
La mangragora viene citata nella mitologia e da sempre ha destato interesse a partire Machiavelli che la immortalò nella omonima commedia fino al recente romanzo Harry Potter e la stanza dei segreti. Nonostante i poteri prodigiosi attribuiti a questa pianta non sono stati fatti, nel tempo, adeguati studi sulla sua composizione chimica.
Solo negli anni ’70 dello scorso secolo sono stati fatti degli studi sulla composizione chimica della radici della Mandragora autumnalis e della Mandragora officinarum.
Dai risultati ottenuti si è rilevata una elevata quantità di alcaloidi tropanici tra cui:
- iosciamina enantiomero levogiro dell’atropina provoca vertigini, sonnolenza, visione offuscata e cefalea; viene usata a scopo farmacologico per curare problemi gastrointestinali
- ioscina nota anche come scopolamina sostanza estremamente tossica i cui sali vengono usati in dosi ridottissime in vari campi medici tra cui contro i disturbi del mal d’auto in genere sotto forma di cerotti transdermici. In dosi elevate può portare a delirio, allucinazioni, perdita di coscienza e in casi estremi alla morte
- apoatropina che come la iosciamina e la ioscina appartiene agli alcaloidi tropanici che bloccano il sistema nervoso parasimpatico
La composizione delle radici di mandragora confermano quindi gli effetti allucinogeni noti fin dall’antichità.
La mandragora può infestare coltivazioni di prodotti commestibili e questo può spiegare ma non giustificare la sua presenza nelle confezioni di spinaci surgelati.
Solo la bassa quantità di queste foglie ha evitato quindi il peggio e la ditta produttrice ha ritirato dal mercato a scopo precauzionale i lotti sospetti.