L’acido metanoico più noto come acido formico è il più semplice degli acidi carbossilici ed ha formula HCOOH.
Oltre alle reazioni tipiche degli acidi carbossilici ovvero reazioni con le basi, reazioni di riduzione, reazioni di esterificazione, a causa della mancanza di α-idrogeni, l’acido formico dà ulteriori reazioni rispetto agli altri acidi carbossilici.
Esso ha proprietà riducenti infatti reagisce con il permanganato trasformandosi in biossido di carbonio secondo la reazione:
5 HCOOH + 2 MnO4– + 6 H+ →5 CO2 + 2 Mn2+ +8 H2O
Si noti che il carbonio presente nell’acido formico ha numero di ossidazione +2 mentre nel biossido di carbonio ha numero di ossidazione +4.
L’acido formico, parimenti alle aldeidi, è in grado di ridurre il reattivo di Tollens mentre non è in grado di ridurre la soluzione di Fehling.
Reazione con PCl5
La reazione di un acido carbossilico con PCl5 dà luogo tipicamente alla formazione di un alogenuro acilico; tuttavia l’acido formico, reagendo con PCl5 forma l’alogenuro acilico il quale è instabile e si decompone rapidamente in CO e HCl:
HCOOH + PCl5 → CO + POCl3 + 2 HCl
Disidratazione
L’acido formico è l’unico acido carbossilico che, in presenza di acido solforico a caldo, dà luogo a una reazione di disidratazione con formazione di CO è H2O
Clorazione
Gli acidi carbossilici reagiscono con Cl2 per dare un derivato ottenuto per sostituzione di un idrogeno in α con il cloro. Ad esempio la clorazione dell’acido acetico con dà luogo alla formazione dell’acido cloroacetico.
L’acido formico invece del composto ClCOOH che è particolarmente instabile dà luogo alla formazione di CO2 e HCl
Reazione con gli alcheni
L’acido formico è l’unico acido carbossilico che dà una reazione di addizione con gli alcheni con formazione di un estere:
HCOOH + R2C=CR2 → HCOO-CR2CHR2