Sulla rivista scientifica Nature è stata pubblicata una scoperta fatta da scienziati dell’Eindhoven University e del Kent State University che ha dell’incredibile.
Nell’ambito delle ricerche per ottenere nuovi materiali è stata ottenuta una specie in grado di ondularsi e quindi capace di sospingersi da sola sotto l’azione della luce.
Una striscia di questo materiale è stata agganciata a una cornice rettangolare di piccole dimensioni e dopo essere stata illuminata si muove con un movimento ondulatorio con una velocità di circa 5 mm/s.
Il movimento di questo materiale è dovuto al fatto che, in presenza di luce, una parte si espande e una si contrae provocando un movimento simile a quello di un’onda che scompare rapidamente quando la luce viene allontanata.
Il movimento del materiale, che è trasparente e non visibile all’occhio umano può essere seguito dalla sua ombra quando è sottoposto alla luce viola.
Si è riuscito ad ottenere un movimento ondulatorio continuo vincolando una striscia del materiale a una cornice di dimensioni minori in modo che essa sia rigonfiata. Una luce led è stata posta di fronte alla striscia e, la parte della striscia esposta alla luce, si incurva verso il basso generando un bozzo e quando la parte successiva della striscia arriva a prendere la luce e inizia a deformarsi. In questo modo l’incurvamento torna indietro dando luogo a un moto ondulatorio continuo.
Se la cornice viene capovolta l’onda si muove in direzione opposta.
Il materiale usato è un polimero a cristalli liquidi in cui è presente una parte fotosensibile.
Questa scoperta potrebbe essere utilizzata per mantenere pulite le superfici delle celle solari apre le frontiere a nuove ricerche.